Housing intergenerazionale Convento San Domenico
HousingintergenerazionaleConventoSan Domenico
Ascoli Piceno (AP) – Largo Dino Ferrari, 4
Premessa
Il progetto prevede la riconversione dell’immobile, Ex Convento di S.Domenico, da edificio scolastico a area co-housing e spazio per attività ricreative e culturali.
L’edificio si trova ad Ascoli Piceno, in Largo Dino Ferrari,4, e risulta accatastato al foglio 169C, P.lla 1371. Ha una superficie calpestabile complessiva di 3872,30 mq più 1061,77 mq di chiostro.
DESCRIZIONEDELLO STATO DI FATTO
L’immobile è caratterizzato da strutture murarie in blocchi di pietra sbozzata ed in parte squadrata e da paramenti in laterizio. E’ caratterizzato da un impianto planimetrico in muratura di tre piani fuori terra e una piccola porzione interrata.
Le strutture orizzontali del secondo impalcato presentano principalmente ambienti voltati a crociera negli ambienti di passaggio del chiostro, dei corpi scala e delle stanze più strette, volte a schifo e lunettate negli ambienti più grandi, mentre in alcuni ambienti presentano dei solai piani in latero cemento; l’inserimento dei solai si ritiene possa essere frutto di trasformazioni successive.
I locali al piano interrato sono non sono dotati di finestre, mentre le finestre al piano terra affacciano sulle facciate esterne e sono dotate generalmente di grate metalliche. I locali al piano primo affacciano sia su facciate esterne che sul chiostro interno e hanno le finestre dotate generalmente di persiane lignee.
I livelli superiori, si descrivono per quanto attiene la distribuzione interna e le tipologie costruttive.
Gli ambienti interni hanno subito consistenti modifiche e trasformazioni e sono identificabili due tipologie di ambienti: quelli voltati in foglio posti al solo piano terra e quelli a solaio piano nei livelli primo e secondo. Solo in alcuni ambienti puntuali minori (ad esempio vani scala) sono tutt’ora presenti controsoffitti in camorcanna o cartongesso.
L’articolazione spaziale è piuttosto complessa ed è caratterizzata dalla presenza in posizione centrale di un chiostro monumentale sorretto da colonne poste su basamento, arcate, volte a crociera e la muratura di fondo perimetrale.
Intorno al chiostro si sviluppano i corpi di fabbrica collocati lungo i lati sud, est e nord mentre i corpi di fabbrica posti ad ovest sono di minore dimensione.
Al livello superiore, le murature portanti risultano più eterogenee e presentano maggiori inserimenti di mattoni a seguito di successivi rimaneggiamenti.
L’aggregato edilizio, allo stato attuale è caratterizzato da un profondo stato di degrado e abbandono (sono presenti graffiti all’interno e all’esterno del complesso, piante infestanti, lesioni e detriti).
OBIETTIVO DELL’INTERVENTOE PRINCIPALI NORMATIVEDI RIFERIMENTO
CARATTERISTICHEGENERALIDELL’INTERVENTO
documenti scaricabili
Housing intergenerazionale Convento San Domenico
Ascoli Piceno (AP) – Largo Dino Ferrari, 4
IDENTIFICATIVO INTERVENTO PINQuA
2303
Riferimento alla Scheda Tecnica della Strategia
Interventi infrastrutturali per la qualità della vita urbana
Dimensioni di impatto per la qualità dell’abitare
- Interventi infrastrutturali per la qualità della vita urbana
- Welfare urbano co-generativo
- Impatto energetico e ambientale
L’antico convento di San Domenico, già adibito ad edificio scolastico negli anni ’70, verrà riconvertito in residenza intergenerazionale con un progetto di restauro con caratteristiche innovative nell’utilizzo del BIM ai fini di Asset Management mediante l’uso di tecnologie IoT (Internet of Things). L’intervento ha una superficie complessiva di progetto pari a 6444,78 mq di cui 1061,77 mq di spazi scoperti. Il progetto prevede la realizzazione di 37 unità abitative di cui 27 accessibili a soggetti con limitate capacità motorie e sensoriali, inoltre avrà un’ampia disponibilità di spazi comuni riservati ai residenti ma anche di spazi aperti alla comunità di quartiere come:
- Laboratorio Musicale
- Fab Lab,
- Associazioni Giovani Creativi
- Scambio Intergenerazionale.
I lavori prevedono interventi sulle strutture, una completa rivisitazione della distribuzione interna, il miglioramento della coibentazione dell’involucro esterno e una dotazione impiantistica moderna ed efficiente con domotica ed impianti centralizzati gestiti da sistemi BMS.
L’approccio progettuale tende a superare le criticità strutturali del settore delle costruzioni attraverso un uso innovativo del BIM inteso come processo di prototipazione virtuale. Il modello BIM, inteso come Prototipo Virtuale costituisce una sorta di “anima digitale” spesso definito nella letteratura specializzata
come “DIGITAL TWIN”. Tramite il Gemello Digitale verranno gestiti in modo integrato i sistemi domotici e BMS dell’edificio.