Pinqua, Forme dell’abitare in Ascoli

Vision

La vision della proposta nasce da un’attenta valutazione delle crisi strutturali che, negli ultimi anni hanno condizionato l’attrattività Urbana del Centro Storico di Ascoli Piceno. 

Obiettivi

La Strategia urbana si pone l’obiettivo di ridurre il disagio abitativo e insediativo nel centro storico della città, adottando un approccio partecipato e multidimensionale in grado di incidere sulle diverse “forme” che definiscono la qualità dell’abitare dei cittadini.

La strategia intende accrescere significativamente l’offerta di housing sociale, contribuendo a migliorare l’accessibilità e la qualità dell’abitare nel centro storico della città di Ascoli Piceno. Asset immobiliari di indiscutibile pregio storico e architettonico saranno riqualificati e rifunzionalizzati per accogliere nuovi cittadini, offrendo loro soluzioni residenziali pienamente rispondenti ai bisogni della contemporaneità urbana. Le abitazioni saranno realizzate in una logica users inspired, attrezzate con spazi comuni polifunzionali per la socialità e attrezzate per accogliere target differenziati, nel rispetto delle specifiche esigenze (silver housing, giovani coppie, studenti). 



 

Consapevole che la qualità dell’abitare dipende in maniera determinante dalla disponibilità di servizi di welfare adeguati e fruibili in una prospettiva di prossimità, la proposta progettuale intende strutturare un sistema organico ed integrato di servizi agevolmente accessibili e ispirati al concept del “do better and more with less” (fare di più e meglio con meno). L’obiettivo intende quindi valorizzare l’ecosistema territoriale del Terzo Settore e le potenzialità offerte dalle nuove risorse tecnologiche e digitali per migliorare la vita, la salute e l’autonomia dei cittadini.



 

L’accessibilità e la sicurezza dei luoghi urbani, la valorizzazione dell’ambiente, dei corridoi verdi, della biodiversità cittadina rappresentano elementi imprescindibili della qualità dell’abitare. Questi incidono non solo sulle condizioni della salute dei cittadini, ma rappresentano elementi fondanti per una fruizione esperienziale, consapevole e responsabilizzante della città. Nell’intento di ascrivere la città di Ascoli nella flagship initiative europea delle “100 Climate Neutral City”, la strategia urbana mira quindi ad ampliare l’offerta, diversificare le modalità di fruizione e rendere maggiormente accessibili le aree verdi e gli spazi urbani, anche attraverso dispositivi verdi opportunamente studiati per ridurre l’impatto dell’isola di calore urbana, contribuendo a migliorare l’impronta ecologica della città e restituirla pienamente alla vita dei cittadini. 



 

Questo obiettivo operativo intende agire sui modelli organizzativi e logistici del sistema urbano, efficientandone il metabolismo ecologico nel medio/lungo periodo. L’abbattimento delle barriere architettoniche ed il rifacimento di vie e percorsi ciclopendonali consentiranno dunque una diversa e migliore accessibilità urbana, contribuendo a migliorare le perfomance ambientali senza compromettere la mobilità e logistica cittadina. In questa prospettiva, Ascoli resiliente, non intende limitare la propria strategia nell’adeguarsi ai cambiamenti climatici ma si pone l’obiettivo di modificare la propria morfologia costruendo risposte sociali, economiche e ambientali nuove che le permettono di interagire attivamente e nel lungo periodo con le sollecitazioni dell’ambiente. La resilienza urbana prevede dunque la capacità di integrare i cambiamenti e le innovazioni in atto nella gestione della città di Ascoli Piceno. Essa diviene quindi concept evolutivo del principio della sostenibilità, segnando definitivamente il passaggio dal modello della mera riqualificazione a un modello di rigenerazione urbana, che coinvolge attivamente la collettività, attento all’ambiente e al consumo delle risorse, finalizzato a ridurre l’impatto dell’antropizzazione. In ragione delle priorità identificate nei diversi documenti di programmazione territoriale pertinenti, nonché delle sollecitazioni raccolte in sede di co-progettazione della Strategia, l’obiettivo operativo che si intende perseguire fa riferimento alla implementazione di soluzioni di “Smart mobility for a Smart City”



 

Il progetto mira ad elaborare ed attuare un piano di investimenti (a prevalente dimensione infrastrutturale), che contribuisca a ridefinire il branding della città di Ascoli Piceno, accrescendone l’attrattività urbana in maniera efficace e sostenibile, anche attraverso l’attrazione di ulteriori investimenti nazionali ed esteri. Da un punto di vista operativo il progetto consentirà, dunque, di accrescere le opportunità di inclusione socio-occupazionale dei cittadini esposti a maggiori rischi di vulnerabilità e di stimolare l’entrepreneurship territoriale attraverso l’istituzione di un Polo scientifico, tecnologico e culturale strutturato su modelli di finanzia di impatto. Al fine di accrescere la competitività dei servizi e delle attività commerciali dell’area di intervento, si prevede inoltre la predisposizione di piattaforme tecnologiche in grado di migliorarne la prossimità agli utenti finali. 

Consapevoli che la smartness urbana dipende innanzitutto dalla qualità delle persone che contribuiscono a determinarne/alimentarne l’ecosistema, l’obiettivo include una serie coordinata di iniziative complementari che prevedono il miglioramento sismico e l’efficientamento energetico di tutti gli istituti scolastici del Centro Storico, nonché l’adeguamento della sede universitaria e l’istituzione di un “Polo territoriale di eccellenza educativa”: Per raggiungere e potenziare questo risultato si intende migliorare l’offerta di servizi e di residenzialità per offrire opportunità a giovani provenienti da altre regioni o dall’estero. L’obiettivo consentirà di costruire una nuova generazione di cittadini, in grado di assicurare non solo la sostenibilità della strategia delineata, ma di accrescerne e migliorarne l’impatto nel lungo periodo. 

 L’obiettivo parte dalla consapevolezza che rigenerare gli spazi diventa sempre di più attribuire nuovi significati al rapporto tra storia e contemporaneità, tra usi tradizionali e nuovi bisogni. Le nuove proposte vogliono essere la base per attrarre investimenti, stakeholder e idee, tale che la trasformazione dei luoghi possa generare evoluzioni nel modo di viverli. A tal fine il progetto intende riqualificare importanti infrastrutture del patrimonio storico e culturale urbano, strutturando anche piattaforme e dispositivi di e-community, grazie alle quali gli spazi urbani possano essere progettati, trasformati, e gestiti in virtù del loro potenziale, come assets condivisi, il cui valore è intriso dalla partecipazione pubblica e dalla capacità di creare o fortificare l’identità locale. L’irruzione della dimensione digitale nella vita quotidiana sta producendo uno stravolgimento della forma di abitare: ci muoviamo attraverso Territori Intelligenti, dove emergono nuovi modelli di Cittadinanza. L’intervento consentirà dunque di affermare un nuovo modello di Sentient City, basata su un ecosistema tecnologico/sociale dove la conoscenza, le azioni collettive e le interazioni tra persone e spazi sono potenziate dalle nuove possibilità offerte dall’ibridazione fisico-digitale. In questo quadro anche l’arte potrà offrire una nuova lettura dei luoghi e delle strutture preesistenti, analogamente a quanto avvenuto in altre importanti città italiane ed europee, come Firenze (Palazzo Strozzi).

La prossimità dei servizi, contribuendo anche alla riduzione del traffico e dello stress, contribuisce a migliorare l’infrastruttura e le dotazioni territoriali per la qualità dell’abitare. La strategia urbana intende quindi agire secondo paradigmi di outreaching, inteso come sviluppo in termini di domiciliazione e vicinanza anche fisica, agli utenti, capacità di raggiungerli, intercettarli, abbassando la soglia di accesso al sistema delle prestazioni erogate. Lo sviluppo dei servizi di delivery, soprattutto durante la pandemia fa comprendere come questa capacità di agire sulle distanze in modo intelligente possa accrescere una nuova disponibilità all’uso del tempo e a migliorare la fruizione urbana in senso ludico ricreativo, riducendo le esigenze di utilizzo dell’auto privata. L’accessibilità rappresenta dunque una variabile determinante per la costruzione di un sistema integrato di prestazioni pubbliche e private in grado di migliorare le performance degli esercizi commerciali e dei servizi pubblico-privati, che operano integrandosi tra di loro nell’ambito urbano e dialogando propositivamente con i cittadini-clienti per rispondere compiutamente alle loro istanze. A tale proposito, la strategia urbana intende investire su nuove infrastrutture immobiliari (capaci di agire quali one stop shop per l’accesso ai servizi comunali) e risorse tecnologiche, che consentano di generare un ecosistema digitale di più agevole e immediata fruibilità (sistemi di Intelligenza Artificiale, Open Data e smart governance). 

Le qualità della Strategia

La Strategia proposta intende costruire una città che guarda al futuro, pensata e progettata per le prossime generazioni, per la crescente complessità dell’abitare urbano e per accogliere le sfide dei cambiamenti in atto.

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