Interventi infrastrutturali per la qualità della vita urbana

INTERVENTI

Interventi oggetto
di finanziamento PINQuA

Interventi infrastrutturali per la qualità della vita urbana

Intervento PINQuA n. 2301

Localizzazione: Ascoli Piceno (AP) – via G. Giusti n. 3

Dimensioni di impatto per la qualità dell’abitare:

  • Interventi infrastrutturali per la qualità della vita urbana
  • Impatto energetico e ambientale
  • Tecnologie per la transizione digitale
 
L’edificio di via Giusti, edificato alla fine degli anni ’40 per far fronte all’emergenza abitativa ed oggi occupato dagli uffici comunali, verrà riconvertito in edificio per Housing Sociale con un progetto di restauro con caratteristiche innovative nell’utilizzo del BIM ai fini di Asset Management mediante l’uso di tecnologie IoT (Internet of Things). L’intervento ha una superficie complessiva di progetto pari a 3189,30 mq di cui 375,09 mq di spazi scoperti. Il progetto prevede la realizzazione di 18 unità abitative dotate di spazi comuni. I lavori prevedono interventi sulle strutture, una completa rivisitazione della distribuzione interna, il miglioramento della coibentazione dell’involucro esterno e una dotazione impiantistica moderna ed efficiente con domotica ed impianti centralizzati gestiti da sistemi BMS. L’approccio progettuale tende a superare le criticità strutturali del settore delle costruzioni attraverso un uso innovativo del BIM inteso come processo di prototipazione virtuale. Il modello BIM, inteso come Prototipo Virtuale costituisce una sorta di “anima digitale” spesso definito nella letteratura specializzata come “DIGITAL TWIN”. Tramite il Gemello Digitale verranno gestiti in modo integrato i sistemi domotici e BMS dell’edificio.

Intervento PINQuA n. 2302

Localizzazione: Ascoli Piceno (AP) – Corso Vittorio Emanuele, 56

Dimensioni di impatto per la qualità dell’abitare:

  • Interventi infrastrutturali per la qualità della vita urbana
  • Welfare urbano co-generativo
  • Impatto energetico e ambientale
 
L’antico convento dei Carmelitani, poi trasformato in caserma militare dopo l’Unità d’Italia, verrà riconvertito in edificio per Housing Sociale con un progetto di restauro con caratteristiche innovative nell’utilizzo del BIM ai fini di Asset Management mediante l’uso di tecnologie IoT (Internet of Things).
L’intervento ha una superficie complessiva di progetto pari a 2604,42 mq di cui 202,38 mq di spazi scoperti.
Il progetto prevede la realizzazione di 10 unità immobiliari dotate di spazi comuni per i residenti.
Il piano terra sarà destinato a Polo di eccellenza educativa territoriale, aperto anche alla comunità di quartiere e finalizzato a potenziare non solo il sistema dei servizi, ma anche a strutturare una Comunità Educante Urbana in grado di accompagnare la crescita delle nuove generazioni.
I lavori prevedono interventi sulle strutture, una completa rivisitazione della distribuzione interna, il miglioramento della coibentazione dell’involucro esterno e una dotazione impiantistica moderna ed efficiente con domotica ed impianti centralizzati gestiti da sistemi BMS.
L’approccio progettuale tende a superare le criticità strutturali del settore delle costruzioni attraverso un uso innovativo del BIM inteso come processo di prototipazione virtuale. Il modello BIM, inteso come Prototipo Virtuale costituisce una sorta di “anima digitale” spesso definito nella letteratura specializzata come “DIGITAL TWIN”. Tramite il Gemello Digitale verranno gestiti in modo integrato i sistemi domotici e BMS dell’edificio.
  • Intervento PINQuA n. 2303

Localizzazione: Ascoli Piceno (AP) – Largo Dino Ferrari, 4

Dimensioni di impatto per la qualità dell’abitare:

  • Interventi infrastrutturali per la qualità della vita urbana
  • Welfare urbano co-generativo
  • Impatto energetico e ambientale
 
L’antico convento di San Domenico, già adibito ad edificio scolastico negli anni ’70, verrà riconvertito in residenza intergenerazionale con un progetto di restauro con caratteristiche innovative nell’utilizzo del BIM ai fini di Asset Management mediante l’uso di tecnologie IoT (Internet of Things).
L’intervento ha una superficie complessiva di progetto pari a 6444,78 mq di cui 1061,77 mq di spazi scoperti.
Il progetto prevede la realizzazione di 37 unità abitative di cui 27 accessibili a soggetti con limitate capacità motorie e sensoriali, inoltre avrà un’ampia disponibilità di spazi comuni riservati ai residenti ma anche di spazi aperti alla comunità di quartiere come:
  • Laboratorio Musicale
  • Fab Lab
  • Associazioni Giovani Creativi
  • Scambio Intergenerazionale

I lavori prevedono interventi sulle strutture, una completa rivisitazione della distribuzione interna, il miglioramento della coibentazione dell’involucro esterno e una dotazione impiantistica moderna ed efficiente con domotica ed impianti centralizzati gestiti da sistemi BMS.
L’approccio progettuale tende a superare le criticità strutturali del settore delle costruzioni attraverso un uso innovativo del BIM inteso come processo di prototipazione virtuale. Il modello BIM, inteso come Prototipo Virtuale costituisce una sorta di “anima digitale” spesso definito nella letteratura specializzata come “DIGITAL TWIN”. Tramite il Gemello Digitale verranno gestiti in modo integrato i sistemi domotici e BMS dell’edificio.

 
  • Intervento PINQuA n. 2304

Localizzazione: Ascoli Piceno (AP) – Rua della Cisterna, 3

Dimensioni di impatto per la qualità dell’abitare:

  • Interventi infrastrutturali per la qualità della vita urbana
  • Impatto energetico e ambientale
 
L’edificio in oggetto è di piccole dimensioni (131 mq circa di area coperta e 43 mq circa di cortile esterno), ha una forma ad “L” e si sviluppa su due piani nella parte Nord-Ovest e su tre piani nella parte Nord-Est.
Seppure in posizione nascosta rispetto al Palazzo principale, il Cornacchietto spicca per la sua elevata specificità di architettura prevalentemente medievale. L’intervento ha il fine di adattare l’immobile alle mutate esigenze abitative, distributive e funzionali del vivere contemporaneo.
Il progetto, oltre a prevedere una nuova distribuzione interna, interverrà anche a livello strutturale sull’edificio con opere di consolidamento, come: cuci e scuci dei maschi murari, chiusura nicchie e finestrelle, costruzione nuovo elemento verticale portante al 1° e 2° piano, tiranti metallici e cerchiatura perimetrale, sostituzione dei solai ammalorati e nuovo solaio, consolidamento volte in muratura e nuovo corpo scala.
  • Intervento PINQuA n. 2305

Localizzazione: Ascoli Piceno (AP) – Corso G.Mazzini n. 54

Dimensioni di impatto per la qualità dell’abitare:

  • Interventi infrastrutturali per la qualità della vita urbana
  • Impatto energetico e ambientale
 
Gli alloggi fanno parte di un complesso residenziale (Ex Caserma Vigili del Fuoco) composto da quattro corpi di fabbrica che si incontrano con differenti soluzioni di continuità: il corpo centrale ha un orientamento parallelo al tracciato stradale di Corso Mazzini (Decumanus maximus) e prosegue distribuendosi lungo la rua traversa, il secondo ed il terzo corpo presentano altezze differenti e si affacciano sulla via G. Battista Mancini. L’ultimo corpo di fabbrica conclude il suo percorso nell’adiacente Piazza San Tommaso. Tutto il PT del fabbricato ospita laboratori di artigiani, laboratori artistici e botteghe. L’ala del corpo centrale che prosegue verso nord ospita i 5 alloggi oggetto di ristrutturazione e ad oggi è
interdetta ai condomini, nel secondo corpo dell’edificio si trova il sesto alloggio. Tutto il fabbricato è stato oggetto di consolidamento statico e rifacimento copertura.
Gli appartamenti oggetto di intervento, destinati ad uso residenziale, con n. 6 U.I., si trovano all’interno del quarto e terzo corpo di fabbrica.
Tutto il complesso è in muratura portante, realizzata in conci di travertino o in selci frammisti a travertino e mattoni o in soli mattoni nelle facciate secondarie. I prospetti ovest ed est dell’intero fabbricato sono stati ripristinati in precedenza e presentano un intonaco di tipo civile tinteggiato a calce di colore neutro.
La copertura è di tipo a capanna, non spingente, con struttura a putrelle e tavelle.
  • Intervento PINQuA n. 2306

Localizzazione: Ascoli Piceno (AP) – Corso di Sotto, 73

Dimensioni di impatto per la qualità dell’abitare:

  • Interventi infrastrutturali per la qualità della vita urbana
  • Impatto energetico e ambientale
 
Gli alloggi fanno parte di un complesso residenziale posto a Nord-Est della Vecchia Caserma dei Carabinieri e, precisamente, la palazzina destinata ad alloggi Ufficiali. Composto da un unico corpo di fabbrica, l’edificio ha elementi storici e situazioni planimetriche che lo individuano in modo unitario come una piccola ma significativa porzione del centro storico di Ascoli Piceno. L’edificio presenta due ingressi: quello principale in via Corso di Sotto e un ingresso secondario nel cortile ad uso condominiale lungo il lato Ovest. Il lato Sud del fabbricato si affaccia su Piazza San Tommaso.
Tutto il PT ospita laboratori di artigiani, botteghe e fondaci. Il corpo scala e il vano ascensore, facilmente raggiungibili da entrambi gli ingressi, permettono l’accesso e la visitabilità a tutti gli alloggi. Il primo ed il secondo piano ospitano 5 alloggi ciascuno ma sono oggetto di ristrutturazione solo i tre alloggi ubicati al primo piano.
Degna di rilievo è la facciata lungo Corso di Sotto dove troviamo la presenza di una muratura esterna in conci di travertino ben conservata e porte e finestre ornate con masselli lavorati a rilievo e simmetricamente disposti sulla facciata stessa.
Tutto il complesso è in muratura portante, realizzata in conci di travertino o in selci frammisti a travertino e mattoni o in soli mattoni nelle facciate secondarie. I prospetti ovest, sud ed est sono stati ripristinati in precedenza e presentano un intonaco di tipo civile tinteggiato a calce di colore neutro.
Tutto il fabbricato è stato oggetto di consolidamento statico e rifacimento copertura.
  • Intervento PINQuA n. 2307

Localizzazione: Ascoli Piceno (AP) – Corso Mazzini, 234

Dimensioni di impatto per la qualità dell’abitare:

  • Interventi infrastrutturali per la qualità della vita urbana
  • Welfare urbano co-generativo
  • Economia, occupazione e
    imprenditorialità
  • Accessibilità dei servizi pubblici e privati al cittadino
  • Impatto energetico e ambientale
  • Tecnologie per la transizione digitale
 

Obiettivo generale è accrescere la qualità dell’abitare urbano nel centro storico di Ascoli Piceno, attraverso azioni basate su un modello di welfare generativo. L’intervento prevede quindi la ristrutturazione del Palazzo Saladini Pilasti (circa 7.000 mq), un immobile di grandissimo pregio artistico ed architettonico, che fungerà da contenitore urbano per il perseguimento dei seguenti obiettivi specifici:

  1. Facilitare l’accesso a servizi socio-sanitari, di alto livello e bassa soglia d’accesso, alle fasce sociali arischio di emarginazione, realizzando un Polo Sanitario solidale in grado di: gestire modelli dioutreaching per la prevenzione, cura e follow up della salute; integrare, nei modelli erogativi deiservizi sanitari, sociali e assistenziali, tecnologie innovative.
  2. Migliorare la qualità dell’abitare e le condizioni di vita indipendente di disabili, anziani e cittadini concapacità ridotte, attraverso l’implementazione dispositivi tecnologici (domotica, roboticabiomedicale, intelligenza artificiale), capaci di valorizzare le potenzialità residue e promuoverepercorsi di vita indipendente dei cittadini con ridotta autosufficienza.
  3. Incentivare servizi di mobilità urbana per i cittadini più vulnerabili affermando una mobilità sostenibile, inclusiva e a impatto zero, integrando il TPL con l’attivazione di servizi flessibili di trasportoa chiamata individuale e collettivo.
  4. Attivare un processo di coordinamento, contaminazione, e cross fertilization, in grado di accrescerel’efficacia e l’impatto del privato sociale attraverso un centro direzionale per il Terzo Settore chemetta a disposizione spazi operativi e funzionali per le organizzazioni del territorio.
  5. Concorrere alla riduzione del disagio abitativo di adulti con disabilità, promuovendo progetti per laloro autodeterminazione e indipendenza, e sollevando famiglie e care-giver dalla presa in carico,attraverso la realizzazione di soluzioni abitative sul modello “Dopo di Noi”.

Mobilità sostenibile/accessibilità urbana

Intervento PINQuA n. 2309

Localizzazione: Ascoli Piceno (AP) – Centro Storico

Dimensioni di impatto per la qualità dell’abitare:

  • Aree verde e Spazi urbani
  • Mobilità sostenibile/ accessibilità urbana
  • Impatto energetico e ambientale digitale
 
La proposta Pinqua per la mobilità sostenibile va nella direzione di individuare tre diverse modalità di mobilità dolce:
Mobilità mista carrabile e ciclopedonale. Il percorso ciclo-pedonale di Lungo Castellano si sviluppa in massima parte in sede protetta promiscua tra pedoni e ciclisti. Una porzione del percorso, tratto 1.4, è in sede promiscua ciclisti-autovetture a causa del restringimento della carreggiata. Pertanto, su tutto il tratto è prevista l’istituzione della Zona 30.
Il percorso di Lungo Castellano si connette con il percorso ciclabile esistente che collega il centro storico con la parte orientale della città e che va da Piazza Arringo fino al Quartiere di San Filippo e San Giacomo, toccando alcuni dei poli culturali e centri dei servizi più importanti della città, quali la Cattedrale, la Stazione ferroviaria e degli autobus, la Questura e alcuni poli scolastici (Istituto Agrario Regionale, Istituto Superiore Fermi)
Mobilità ciclopedonale all’interno del tessuto delle caratteristiche rue che formano una rete diffusa che collega i diversi ambiti al nucleo centrale costituito dal sistema delle piazze storiche: Piazza del Popolo e Piazza Arringo.
Il progetto prevede interventi di rifacimento della pavimentazione stradale per ripristinare una percorrenza ciclabile riattivando queste vie ora quasi del tutto invisibili per la scarsa manutenzione e illuminazione che non ne garantiscono la sicurezza. alla viabilità sia ciclopedonale sia carrabile, e
l’ampliamento del percorso protetto sul marciapiede destro.
Mobilità promiscua nei tratti di strada del centro storico nei tratti di collegamento tra una rua e l’altra. 
Molto spazio viene dato alla segnaletica e all’illuminazione per marcare la presenza di una infrastruttura nuova, e fornire al contempo la sicurezza necessaria, trattandosi di strade molto strette e poco illuminate.

Aree verdi e Spazi urbani

Intervento PINQuA n. 2310

Localizzazione: Ascoli Piceno (AP) – Piazza San Tommaso

Dimensioni di impatto per la qualità dell’abitare:

  • Aree verde e Spazi urbani
  • Mobilità sostenibile/ accessibilità urbana
  • Impatto energetico e ambientale digitale
 
La nuova piazza è trattata come un giardino articolato in quattro isole verdi. La loro funzione è quella di distribuire gli spazi ed ospitare la vegetazione e la superficie verde che ora è circoscritta nel quadrato centrale della piazza. Questa sarà aumenta e scomposta in tutta l’area, aumentando notevolmente la quantità di superficie permeabile presente nell’area oggetto d’intervento.
Le isole sono rivestite alcune da una superficie a prato a formare delle leggere dune (collinette), altre avranno un rivestimento di superficie lapidea, realizzata in lastre di travertino ascolano, rialzati dalla quota stradale atti ad ospitare degli elementi architettonici rivestiti di verde che hanno lo scopo di migliorare il livello di comfort climatico.
Lo spazio è destinato ad ospitare attività legate alla vita del quartiere in cui sorge la piazza; il gioco, la didattica e la formazione civica, lo sport, gli animali, la sosta, i percorsi pedonali sono tutte funzioni e attività che questo luogo vuole ospitare. Si ritiene che un luogo sia ospitale e riconosciuto in quanto tale dalla comunità quando è capace di rispondere alle principali finalità di fruizione e di aggregazione.

Intervento PINQuA n. 2311

Localizzazione: Ascoli Piceno (AP) – Corso Mazzini, 234

Dimensioni di impatto per la qualità dell’abitare:

  • Aree verde e Spazi urbani
  • Impatto energetico e ambientale digitale
  • Tecnologie per la transizione digitale
 
Il progetto del giardino del palazzo Saladini Pilastri verte, in prima battuta, sul ripristino dello stato originale del giardino, andando a recuperare e valorizzare quelle che sono le sue caratteristiche peculiari di giardino all’italiana, come il riposizionamento di vasi con agrumi sui rocchi di colonne in travertino che descrivono il camminamento centrale. Per rendere poi il giardino più ricco e flessibile in termini di funzionalità, ma senza intaccare lo stato originale, sono stati previsti degli interventi completamente reversibili: una pavimentazione modulare removibile sulla quale sono posizionate delle “stanze verdi”, ovvero dei telai composti da una parte fissa e da una parte scorrevole che hanno come sistema ombreggiante proprio il verde, piantato su vasi agganciati ad essi. Infine, lungo il nuovo percorso che affianca le mura perimetrali, si attraversano delle “gallerie verdi”, composte da “totem” mobili con medesimo sistema ombreggiante verde utilizzato per le “stanze verdi”. I totem costituiscono un sistema modulare flessibile per l’allestimento da realizzare nel periodo estivo per ombreggiare alcuni spazi aperti urbani del centro storico.

Accessibilità dei servizi pubblici e privati al cittadino

Intervento PINQuA n. 2312

Localizzazione: Ascoli Piceno (AP) – Piazza San Tommaso

Dimensioni di impatto per la qualità dell’abitare:

  • Accessibilità dei servizi pubblici e privati al cittadino
  • Tecnologie per la transizione digitale
 
L’obiettivo generale è migliorare la qualità della vita dei cittadini, promuovendo l’accessibilità e l’efficienza dei Servizi pubblici con un processo di digital trasformation.
Le azioni previste mirano quindi a promuovere:
 
  • La dematerializzazione documentale: conversione degli archivi da documenti cartacei adocumenti informatici attraverso un processo in grado di preservarne sia il valore probatorioe giuridico sia gli elementi relativi al contesto archivistico di riferimento.
  • La digitalizzazione della PA attraverso la creazione di infrastrutture digitali per l’accesso e l’erogazionedei servizi del Comune, ossia una piattaforma web capace di agevolare l’interoperabilità e lasemplificazione delle pratiche burocratiche ed amministrative per i cittadini.

Sulla base degli interventi programmati, sarà dunque possibile conseguire:

  • Lo sviluppo di un sistema amministrativo digitalizzato e razionalizzazione, standardizzazione,ottimizzazione del suo patrimonio ICT;
  • La centralizzazione degli interventi, della programmazione e delle spese/investimenti della PA;
  • L’interoperabilità e coordinamento fra i diversi uffici e servizi della PA;
  • L’incremento della trasparenza dell’attività amministrativa assicurata mediante la pubblicazione online delle informazioni;
  • La riconfigurazione del settore delle opere pubbliche e private attraverso la transizione dei processi di progettazione, costruzione e gestione, dagli strumenti tradizionali alla digitalizzazione dei processi informativi;
  • L’aumento della fiducia nella PA grazie alla facilitazione delle procedure implementate on-line e alla messa a disposizione del cittadino di un’unica struttura nella quale convertono le sedi dei Servizi

L’intervento consentirà inoltre di implementare uno strumento innovativo di monitoraggio urbano, convergente verso modelli di Urban Control Center (UCC) in grado di supportare la PA nella pianificazione urbana e nel monitoraggio degli impatti delle policy urbane.

Intervento PINQuA n. 2314

Localizzazione: Ascoli Piceno (AP) – Centro Storico tutto

Dimensioni di impatto per la qualità dell’abitare:

  • Accessibilità dei servizi pubblici e privati al cittadino
  • Impatto energetico e ambientale
  • Tecnologie per la transizione digitale
 
Attraverso questa azione il Comune di Ascoli Piceno intende dotarsi di una piattaforma digitale e della necessaria infrastruttura hardware, che consentano di accrescere le performance nella gestione del patrimonio immobiliare pubblico, adottando soluzioni evolute di digital twin.
Il Digital Twin sarà integrato in una “Piattaforma” software sperimentale in cloud a supporto della metodologia BIM che, integrando sotto-applicazioni specializzate, consente la gestione degli asset durante il loro intero ciclo di vita. La “Piattaforma” avrà lo scopo di gestione agendo sulla condivisione
delle informazioni con tutti gli attori coinvolti nel ciclo di vita degli immobili.
Nello specifico la “Piattaforma” sarà dotata delle seguenti funzionalità:
  1. Sarà una soluzione web based in cloud.
  2.  La Soluzione sarà modellata sui processi BIM e potrà essere definita model-centric, con
    riferimento ai modelli IFC rispetto ai quali verrà gestito l’intero ciclo di vita dell’asset
  3. La piattaforma consentirà la creazione di una anagrafica georeferenziata degli Asset, navigabile
    e filtrabile direttamente da mappa geografica
  4. La piattaforma consentirà la gestione di molteplici progetti/location supportandone la
    collaborazione digitale tra gli attori attraverso la condivisione dei modelli IFC, la gestione direttamente
    su modelli tridimensionali di Task, Issue, Markup, etc.
  5. La piattaforma consentirà, attraverso il motore di document management, la gestione dei
    documenti legati agli asset ed ai progetti, connessi direttamente ai modelli IFC.
  6. La piattaforma consentirà la gestione dei processi di manutenzione (programmata e a guasto,
    predittiva e non predittiva) e dei relativi dati- documentazioni-registri.
  7. La piattaforma consentirà, attraverso un modulo di integrazione con tecnologie IOT o con sistemi
    di automazione e controllo, di riportare lo stato dell’asset ed i dati dei sistemi di campo. Lo stato dell’asset
    (attivo/non attivo) verrà visualizzato sui modelli 3D.

Intervento PINQuA n. 2315

Localizzazione: Ascoli Piceno (AP) – Centro Storico tutto

Dimensioni di impatto per la qualità dell’abitare:

  • Accessibilità dei servizi pubblici e privati al cittadino
  • Tecnologie per la transizione digitale
 
Obiettivo generale dell’intervento è colmare il digital divide e contrastare le ripercussioni socioeconomiche e culturali sulla cittadinanza che da questo derivano, agevolando la smartness di Ascoli Piceno attraverso la creazione di infrastrutture, reti e tecnologie di trasmissioni dati.
Fine specifico è accelerare i processi previsti per incrementare la connettività del territorio e facilitare l’implementazione della banda nel centro storico del Comune Ascoli Piceno. L’intervento prevede la realizzazione di un’infrastruttura ICT nel centro storico della città in grado di fornire servizi internet di accesso wi-fi libero e gratuito.
Il dispositivo sarà integrato con il sistema centralizzato di gestione, controllo e registrazione degli accessi della regione marche e consentirà una serie di azioni di significativo interesse:
 
  • autenticazione e tracciatura degli utenti
  • captive portal personalizzabile
  • navigazione internet
  • invio e ricezione posta elettronica
  • utilizzo di servizi di messaggistica
  • accesso a social network
  • utilizzo di applicazioni che necessitano di connettività internet
  • fruizione di contenuti audio e video tramite rete, anche in real time

L’azione consentirà anche di implementare servizi di web marketing territoriale: applicativi specifici, promozione/veicolazione di eventi, promozione della conoscenza dei beni artistici, culturali, architettonici e naturalistici. Il sistema consentirà di gestire, favorire e promuovere il patrimonio
informativo urbano e regionale e intercettare nuovi segmenti di domanda di fruizione delle risorse integrate del territorio.

Capitale Umano (educazione, istruzione e università).

Intervento PINQuA n. 2302

Localizzazione: Ascoli Piceno (AP) – Corso Vittorio Emanuele, 56

Dimensioni di impatto per la qualità dell’abitare:

  • Interventi infrastrutturali per la qualità della vita urbana
  • Welfare urbano co-generativo
  • Impatto energetico e ambientale
 
L’antico convento dei Carmelitani, poi trasformato in caserma militare dopo l’Unità d’Italia, verrà riconvertito in edificio per Housing Sociale con un progetto di restauro con caratteristiche innovative nell’utilizzo del BIM ai fini di Asset Management mediante l’uso di tecnologie IoT (Internet of Things).
L’intervento ha una superficie complessiva di progetto pari a 2604,42 mq di cui 202,38 mq di spazi scoperti.
Il progetto prevede la realizzazione di 10 unità immobiliari dotate di spazi comuni per i residenti.
Il piano terra sarà destinato a Polo di eccellenza educativa territoriale, aperto anche alla comunità di quartiere e finalizzato a potenziare non solo il sistema dei servizi, ma anche a strutturare una Comunità Educante Urbana in grado di accompagnare la crescita delle nuove generazioni.
I lavori prevedono interventi sulle strutture, una completa rivisitazione della distribuzione interna, il miglioramento della coibentazione dell’involucro esterno e una dotazione impiantistica moderna ed efficiente con domotica ed impianti centralizzati gestiti da sistemi BMS.
L’approccio progettuale tende a superare le criticità strutturali del settore delle costruzioni attraverso un uso innovativo del BIM inteso come processo di prototipazione virtuale. Il modello BIM, inteso come Prototipo Virtuale costituisce una sorta di “anima digitale” spesso definito nella letteratura specializzata come “DIGITAL TWIN”. Tramite il Gemello Digitale verranno gestiti in modo integrato i sistemi domotici e BMS dell’edificio.