Vision

Nuovo impulso
allo sviluppo del territorio

La nostra Vision

La vision della proposta nasce da un’attenta valutazione delle crisi strutturali che, negli ultimi anni hanno condizionato l’attrattività Urbana del Centro Storico di Ascoli Piceno. Molte criticità sono emerse, come si è visto dall’analisi di contesto, e da esse ne deriva la consapevolezza di dover agire con una metodologia puntuale mirata a far convergere tutte le iniziative all’interno di un sistema ben delineato e capace di attuare quella transizione verso la sostenibilità richiamata dal PNRR.

Le strategie
che adottiamo

I principali paradigmi sui quali è necessario intervenire riguardano la gestione imprenditoriale delle risorse, la smart governance e il corretto utilizzo di competenze e creatività come ricchezze da rendere maggiormente feconde. Quindi, è necessario agire sulla scarsa cultura imprenditoriale, sulle inevitabili tensioni occupazionali generate da un lungo periodo di crisi economica strutturale, dagli effetti del sisma e in ultimo dalla pandemia, per dare risposte tangibili alla crescente richiesta di servizi da parte dei cittadini, dare nuovo vigore alle risorse endogene ed esogene a disposizione
drenando così il fenomeno del brain drain al quale il territorio è attualmente assoggettato. Dal punto di vista dell’organizzazione urbana è estremamente urgente un ripensamento della città in funzione di un modello di vita basato sulla vicinanza ai servizi e sulla opportunità di godere di spazi organizzati e funzionali, adatti alla vita domestica e lavorativa e, nello stesso tempo, alle relazioni di vicinato da vivere all’aria aperta e in sicurezza.

Sviluppo Sostenibile

Obiettivi strategici

Povertà

Vuole ridurre le distanze tra chi gode di maggiori beni e servizi e coloro che, per condizioni economiche,
non riescono ad usufruirne, anche in ragione della loro distanza dalle aree urbanizzate e centrali della
città.

Salute e benessere

Intende dotare il centro urbano di “servizi ecosistemici”, che fanno riferimento al miglioramento della
qualità della vita nei termini di:

  • assistenza alle persone,
  • dotazione di aree verdi ,
  • servizi culturali , 
  • ampliamento dei sistemi digitali ,
  • la corretta informazione,
  • l’assistenza a distanza.

Parità di genere

Vuole superare la difficoltà da parte di alcune fasce di popolazione di accesso ai servizi essenziali (mezzi pubblici di trasporto, scuole, ospedali e ambulatori medici, …) che penalizza soprattutto le donne, da sempre maggiormente dedite a sostenere il welfare familiare con il proprio supporto.

Acqua ed energia pulita e accessibile

Vuole dotare le aree e gli edifici coinvolti dal progetto di sistemi di raccolta dell’acqua ed energetici in
grado di offrire, oltre alla riduzione del fabbisogno energetico degli edifici, un supporto alle attività di
servizio e di uso degli spazi aperti di relazione con la città e di cura del verde.

Lavoro e crescita economica

Vuole dotare la città di punti informativi e di spazi di interazione sociale per creare nuove opportunità di lavoro e di soddisfacimento delle aspettative delle persone. La ricerca ha dimostrato che la distanza
dai luoghi sociali di incontro determina una riduzione delle opportunità di inserimento nel tessuto sociale

Industria, innovazione e infrastrutture

Vuole promuovere uno sviluppo economico inclusivo e sostenibile puntando su innovazione tecnologica e ricerca scientifica facilitando l’accesso ai servizi finanziari e ai mercati ma anche promuovendo l’accesso alle tecnologie di informazione e comunicazione.

Ridurre le diseguaglianze

La proposta progettuale vuole favorire l’inclusione sociale di fasce di popolazione più disagiate all’interno del centro
storico di Ascoli Piceno, invertendo la tendenza all’abbandono dovuto principalmente ai costi elevati
degli alloggi rispetto alle aree periferiche.

Città sostenibili e comunità

Indica un percorso di transizione verso una sostenibilità basata sulle caratteristiche intrinseche della
città storica, agendo sulle connessioni verdi per renderla più efficiente e limitare gli effetti del
cambiamento climatico nelle aree più esposte al surriscaldamento.

Climate action

Contribuisce a ridurre gli effetti e i rischi dovuti al cambiamento climatico attraverso la mitigazione delle aree del centro particolarmente soggette al surriscaldamento estivo, attraverso sistemi temporanei
verdi in grado di generare benessere e una migliore qualità dell’abitare urbano. 

Perchè il
centro storico?

 Il ragionamento sul ruolo dei centri storici nella città contemporanea e le criticità rilevate hanno portato a delineare un processo rigenerativo capace di attrarre nuovi abitanti per restituire un vissuto urbano che punta alla qualità del quotidiano e delle attività ad esso connesse, con l’obiettivo recuperare autenticità e ridurre le diseguaglianze nelle possibilità di accesso alla città come bene comune. Il PINQuA consente di potenziare e moltiplicare gli interventi fornendo una strategia di sistema impostata sull’idea di attribuire molto significato ad una rete di connessioni materiali ed immateriali che possano proficuamente amplificare gli effetti dei singoli interventi strutturali previsti. Si tratta infatti di interventi precisi e circoscritti, il cui ruolo all’interno della strategia è ben delineato e funzionale alla resa del complesso sistema delle forme dell’abitare. L’analisi urbana e ambientale parte dalla disponibilità di edifici storici e spazi pubblici rilevanti sia quantitativamente che qualitativamente (palazzi abbandonati, interventi non completati, spazi urbani poco valorizzati, …) come punti sui quali esercitare un’attenta diagnosi per individuare le specifiche attitudini in
relazione al contesto e alle funzioni in esso presenti.

La strategia punta a riconfigurare il centro storico di Ascoli Piceno come risorsa per avviare un processo di riappropriazione della città storica da parte dei suoi abitanti, attribuendo ad essa il primato come ruolo simbolico e strategico. Ne “Il diritto alla città” (1976a) Lefebvre scrive che il tessuto urbano è strettamente connesso con la società urbana e costruito secondo le regole che la società stessa si dà. Il 14 concetto di ‘diritto alla città’ si rivela molto utile per ragionare dello spazio urbano, soprattutto per coloro che lavorano sulle condizioni di vita nelle città, sulla crisi dello spazio pubblico, sull’appropriazione da parte dei flussi finanziari degli spazi urbani (attraverso la finanziarizzazione dello spazio, il turismo, il branding cittadino, i grandi eventi, la gentrification) (Belingardi, 2016).