Territorio

L'area oggetto
di intervento

Il territorio della provincia di Ascoli Piceno è collocato nelle Marche meridionali, al confine con Regione Abruzzo ed è composto da 33 comuni di cui Ascoli Piceno è il più vasto (158,02 kmq). Si caratterizza per condizioni geomorfologiche molto variabili: una prima fascia ad ovest è formata dai rilievi dei Monti Sibillini che si ergono al confine con l’Umbria e dai Monti della Laga, al confine con il Lazio. Il massimo rilievo del territorio provinciale è rappresentato dal Monte Vettore (2476 m). La seconda fascia è costituita da una serie di formazioni collinari che degradano verso la pianura alluvionale creata dal fiume Tronto e dai suoi affluenti disposti perpendicolarmente alla costa. I corsi d’acqua hanno regime torrentizio con portate massime in primavera e in autunno, quando più copiose sono le precipitazioni. Al rischio idrogeologico per i molti borghi siti nelle valli ascolane e ai fenomeni di erosione delle coste e di eutrofizzazione delle acque adriatiche, influenzati dalla massiccia presenza di insediamenti sulla costa sabbiosa del Piceno, si aggiunge il pericolo dei frequenti terremoti, essendo la zona classificabile ad alta pericolosità sismica. 

Come è strutturata la zona

Il comune di Ascoli Piceno

Il comune di Ascoli Piceno occupa un’area rilevante dal punto di vista naturalistico in quanto è contornato da due aree protette: il parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga a sud e il Parco Nazionale dei Monti Sibillini a nord-ovest. Il suo centro, posto lungo la Via Salaria, è situato a 154 m s.l.m. su un pianoro alla confluenza del fiume Tronto e del torrente Castellano. Il nucleo urbano, entro la cinta muraria, conserva una struttura ortogonale. L’espansione residenziale, iniziata nella seconda metà del XIX secolo, con direttrici settentrionale e orientale, ha assunto notevole intensità soprattutto sulla sponda sinistra del Tronto (quartieri di prima espansione); l’agglomerato industriale, costituito da piccoli e medi impianti (industrie alimentari, tessili, metalmeccaniche, dei materiali da costruzione, della carta e delle calzature) si è sviluppato sulla riva sinistra del Tronto e su quella destra del Castellano.

Il centro storico presenta caratteri di assoluto valore e unicità. Uno scenario che qualifica la città come sede geografica idonea, sia per la valorizzazione delle risorse naturali ed ambientali, sia per quelle turistiche culturali che si connettono con nuove modalità di abitare la città, secondo modelli innovativi e misurati sulle reali esigenze dei cittadini e degli utenti in genere. Il tema della qualità urbana si interseca, dunque, con quello della conservazione del patrimonio storico-architettonico e con quello dello sviluppo di nuovi asset come quello turistico/culturale, di alta formazione della mobilità sostenibile, dell’efficientamento energetico.

Caratteristiche del centro storico

IL MODELLO URBANO DEL CENTRO STORICO

Il sistema insediativo del centro storico

Le caratteristiche fisiche di un’area geografica

Le qualità urbane del centro storico di Ascoli Piceno sono legate ad una serie di elementi fisici – edifici, piazze, strade, spazi verdi, … ma anche immateriali. Un punto cruciale da evidenziare è che gli individui, muovendosi nella città, non percepiscono i singoli elementi separatamente ma come insiemi di elementi o parti di città. Ciò significa che la qualità della scena urbana non può essere valutata elemento fisico per elemento fisico, bensì come paesaggio urbano integrato.

Il sistema energetico e la rete ecologica

L’aspetto energetico-ambientale

rappresenta uno dei capisaldi della trasformazione urbana a cui le città sono chiamate a rispondere. È evidente quanto la trasformazione del paradigma energetico, che ha trasferito i propri obiettivi dalla produzione di energia ai consumi, necessiti di una progettazione energetica non più basata solo sull’offerta, ma piuttosto su una domanda caratterizzata da attenti interventi di “contenimento” energetico

Il sistema della mobilità

Lo spostamento nel centro storico

Il centro storico costituisce il principale polo di attrazione per gli spostamenti urbani ed extraurbani. Lo svincolo di Porta Cartara è quello maggiormente usato da quanti, provenienti dall’Autostrada Adriatica o da Roma, si recano in città.

Il sistema degli spazi urbani

La rete di ampi spazi

Lo spazio urbano rappresenta una risorsa molto più onnicomprensiva di quanto tradizionalmente si pensi (un semplice insieme di siti, come parchi, impianti sportivi e piazze, staccati l’uno dall’altro). Per spazio urbano s’intende tutto il territorio non edificato all’interno e attorno alle aree urbane, che forma una sorta di rete che connette le aree urbane interne con il territorio circostante.