12.B – Museo multimediale dei Piceni- PicenWorld Museum

Ascoli Piceno (AP) – Corso Vittorio Emanuele, 44/46

L’obiettivo alla base dell’intervento “Museo Multimediale dei Piceni” è la realizzazione di un museo virtuale sul popolo dei piceni in grado di veicolare, attraverso le nuove tecnologie il grande patrimonio storico-artistico e antropologico dei piceni nelle Marche. Il museo virtuale e multimediale e la sede del sistema integrato di gestione museale del Piceno avranno sede all’interno di un edificio in Corso Vittorio Emanuele 44/46 nel centro storico di Ascoli Piceno. L’intervento genererà opportunità di lavoro per la gestione dell’hub museale, la formazione di nuove professionalità sul territorio in ambito di modellazione 3D e patrimonio digitale e lo sviluppo dell’economia del territorio. La programmazione prevede una fase di elaborazione dei layout funzionali delle varie aree oggetto di intervento, seguito dalla realizzazione e dall’allestimento del museo virtuale sul popolo dei piceni attraverso un’opera di dotazione tecnica ed allestimento di un edificio sito in Corso Vittorio Emanuele 44/46 ad Ascoli Piceno. 

Oltre a minimi interventi di manutenzione opere edili e impiantistiche sono previsti arredi e attrezzature per gli spazi espositivi di cui artwork con realtà aumentata e realtà virtuale
con ologrammi. Saranno realizzati spazi per uffici ed un’aula didattica, destinata ad ospitare gli eventi. Terminata la ristrutturazione degli spazi si provvederà a collocare gli strumenti di illuminazione, gli arredi e i supporti tecnologici, nonché alla realizzazione della game up “Vidacilio” ed una campagna marketing. I risultati saranno una capitalizzazione del patrimonio culturale, storico, creativo e turistico del contesto urbano, con una conseguente promozione di una vocazione imprenditoriale culturale. Inoltre, l’identità picena è stimolo di creazione di un concept evocativo in grado di promuovere in maniera sistematica e coordinata il patrimonio culturale (materiale e immateriale) urbano, in particolare grazie a strumenti, che utilizzano la realtà aumentata per qualificare la “viewer experience” a distanza (per i potenziali turisti) e in site (per i visitatori effettivi).